L’ingresso monumentale della Sapienza, progettato da Arnaldo Foschini e inaugurato il 31 ottobre 1935, rappresenta un'importante espressione dell'architettura della Città Universitaria di Roma. Sin dal 1931, quando una commissione progettuale ha presentato le prime idee, era evidente l'intento di creare un accesso che fosse più di un semplice varco: si voleva un simbolo di accoglienza e grandezza. La progettazione ha visto la guida di Marcello Piacentini, che ha mantenuto e intensificato l'idea di un portale che indirizzasse lo sguardo verso il rettorato, fulcro del campus e simbolo dell'istruzione universitaria.

Il portico d'ingresso, con le sue sei coppie di pilastri rivestiti in travertino, crea un'imponente cornice architettonica. Questa struttura non è solo funzionale, ma anche profondamente simbolica, poiché conduce lo sguardo verso la statua bronzea di Minerva, simbolo della saggezza, e verso la gradinata del rettorato. L'ingresso diventa così un cono ottico che invita a proseguire nel percorso del sapere. La progettazione ha subito cambiamenti significativi a causa delle restrizioni economiche, che hanno portato a un ripensamento delle forme e degli spazi, dando vita a soluzioni compositive innovative.

In particolare, la rinuncia alla torre bibliotecaria del Palazzo del Rettorato ha imposto una nuova riflessione sugli equilibri visivi del portico, creando un'apertura centrale che incornicia l’intera facciata piacentiniana. Le scelte stilistiche, come l'uso limitato di elementi lapidei e l'introduzione del laterizio, conferiscono al monumento un aspetto coeso, che richiama l’idea di unità e solidità.

Oggi, l'ingresso si presenta come una testimonianza della monumentalità sobria di Foschini, pur mostrando i segni del tempo. Dopo il 1953, l'epigrafe originaria è stata sostituita, e i simboli fascisti rimossi a favore di una dedica che celebra la storia dell'università. Sebbene un filare di alberi possa ostacolare la vista prospettica desiderata, l’ingresso monumentale continua a invitare studenti e visitatori ad attraversare la soglia verso un mondo di conoscenza e scoperta.

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